TRIVELLA PER MINIPALE E SKID LOADER: COME MIGLIORARE L’EFFICIENZA NELLE OPERAZIONI DI PERFORAZIONE

Migliorare l’efficienza nelle operazioni di perforazione di terreni, legno, pietre o altre tipologie di suolo, è possibile grazie a una trivella per minipale abbinata a eliche rotanti di qualità, come quelle proposte da QM. In realtà, il miglioramento di tali operazioni è un obiettivo fondamentale perseguito da molti, per ottimizzare le risorse, ridurre i costi e aumentare la produttività. La trivella è importante, ma pure l’attrezzo su di essa installato che è quello che poi fisicamente si occuperà della perforazione. Risulta, dunque, di fondamentale importanza capire come forare e soprattutto con quale tipologia di punta.

Come scegliere la tecnologia di perforazione

Per prima cosa è determinante una approfondita analisi del terreno, capendone l’entità e la durezza. Solo così è possibile scegliere la punta o l’elica necessaria e più idonea alla lavorazione, come pure la trivella.

  • Punte di perforazione: investire in punte di perforazione di alta qualità e specificamente progettate per il tipo di terreno può migliorare la penetrazione e ridurre l’usura.
  • Eliche rotanti: utilizzare eliche progettate per massimizzare il flusso di materiale e ridurre la resistenza durante la perforazione, favorisce la lavorazione e la precisione esecutiva.

    Come migliorare la perforazione con la trivella per minipale

    Prima di iniziare la lavorazione si mette in rotazione la punta prima di toccare il terreno e la velocità di discesa va modulata in base alla tipologia di suolo e alle condizioni (è davvero importante compiere una preventiva analisi del terreno per adeguare la velocità corretta con il numero di giri dell’utensile impiegato).

    Si scende con la punta in modo più possibile costante, limitando al massimo le variazioni di movimento, cercando di mantenere il sistema in asse ed evitando troppi movimenti laterali. In alcuni sistemi e soprattutto in specifici contesti, per favorire una perforazione precisa e anche per preservare l’usura dell’utensile, vengono impiegato dei fluidi che servono per facilitare la penetrazione nel suolo.

     

    Conoscere la punta e come lavora

    Come un pilota deve conoscere la propria automobile da corsa e le gomme montate, anche l’operatore dovrà conoscere il tipo di punta utilizzata e come lavora, per poter massimizzare la resa. In generale. c’è una punta per fare il foro e dei dentelli posizionati lateralmente che smuovono il terreno, creando così il varco giusto e favorendo la discesa.

    Ogni elica presenta delle appendici che sono utili per “portar fuori” il terreno e facilitare la fuoriuscita della punta. Eseguendo il processo come descritto, il lavoro diventa più semplice e si protegge l’utensile. Il foro, inoltre, verrebbe molto più cilindrico e perfetto.

    Il consiglio è di utilizzare le punte più idonee per il terreno in questione: se ci sono terreni secchi e duri, magari con la presenza di pietre è necessario scegliere la punta specifica. Lo stesso vale in caso di terreni compatti, argillosi, morbidi. QM dispone di quattro tipologie differenti per affrontare terreni rocciosi, suoli morbidi, terre compatte e ambienti difficili con la massima versatilità.

    Anche in questo caso la formazione dell’operatore deve essere profonda e aggiornata, con l’intento di conoscere perfettamente gli utensili di cui dispone.

    Come estrarre la punta dal terreno nel modo corretto

    Un aspetto fondamentale sul quale prestare attenzione particolare quando si lavora con una trivella per minipale e skid loader, è l’estrazione dell’utensile dal terreno una volta praticato il foro. Per tale motivo è opportuno procedere con accuratezza onde evitare il malfunzionamento delle parti coinvolte.

    Si deve prestare molta cura a come ci si prepara alla lavorazione. Risulta fondamentale mettere in sicurezza la macchina operatrice, la quale deve essere in piena stabilità. Ciò non significa che si debba essere per forza in piano (il macchinario si adatta al terreno), ma è necessario che sia bene a contatto con la superficie di appoggio.

    Va precisato che questo accorgimento rappresenta anche un paradigma basilare della sicurezza sul luogo di lavoro ed è dunque importante che sia verificato.

    La tecnologia può contribuire a ottimizzare il lavoro di perforazione del suolo?

    Sicuramente servirsi della tecnologia potrebbe rivelarsi un aspetto importante ai fini di ottenere una lavorazione più precisa. Le macchine operatrici dotate di “computer”, ad esempio, forniscono dati fortemente interessanti sulle velocità, sui giri al minuto, sulle forze applicate.

    Al tempo stesso, lavorare con sensori e strumenti di misura può facilitare la “lettura” preventiva del tipo di terreno sul quale operare e aiutare a ridurre le problematiche operative. Conoscere il tipo di terreno in maniera quanto più possibile precisa favorisce una scelta consapevole dell’attrezzo e comporta la scelta di alcuni parametri di lavoro altrimenti complicati da individuare.

    Implementando queste strategie, è possibile migliorare significativamente l’efficienza delle operazioni di perforazione, riducendo i costi e aumentando la produttività complessiva della propria trivella per minipale coadiuvata dai giusti utensili.